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L'artista degli insoliti adesivi che hanno fatto il giro del mondo
Madrid, 15 Set. 2019 - Articolo di Virginia Nesi, El Mundo @ produzione riservata
Il pittore italiano Jacq ritrae gli abitanti della città di Prato senza disegnare loro gli occhi attraverso l'iniziativa #voltidiJacq, presente in più di 23 città dei cinque continenti. I suoi volti sono conosciuti in Cina, Stati Uniti, Germani, Spagna e Sud Africa.
1.UNA RETE MONDIALE
Gli occhi sono lo specchio dell'anima anche se esistono pittori che preferiscono non disegnarli per risaltare altri elementi. Come Jacq (@j.a.c.q_), il misterioso artista italiano che ritrae persone senza occhi né naso affinché l'osservatore si focalizzi su altre caratteristiche fisiche come il colore dei capelli, la dimensione delle sopracciglia, la forma delle bocca o dei baffi. Da qui, la nascita di #voltidiPrato (volti di Prato), una iniziativa caratterizzata da una serie di quadri i cui protagonisti sono i cittadini dell'omonima città. Un anno fa, il progetto cambiò il suo nome in #voltidiJacq dovuto alla volontà dell'artista di espandersi a livello internazionale.
2.INFLUENZE ARTISTICHE
Né accademie artistiche, né scuole di specializzazione. Jacq è un autodidatta che ha creato il suo stile da solo. Suo padre è originario di Livorno, città che risentì dell'influenza dei Macchaioli, o 'manchadores' in spagnolo, il movimento artistico che si sviluppò in Toscana nella seconda metà del XIX secolo. "Sono cresciuto tra le tele dei miei genitori", ammette il pittore a El Mundo Viajes, "anche se la mia passione è nata all'improvviso, da un giorno all'altro, mentre osservavo i quadri che avevamo in casa".
3.RIMANERE ANONIMO
Jacq e i suoi ritratti hanno qualcosa in comune: l'anonimato. L'artista nasconde la sua identità e spesso nemmeno le persone che ritrae sanno di essere i protagonisti delle sue tele. Non è una casualità che il pittore ha dato un nome generico a un ampio numero di quadri perché non si identificassero i soggetti disegnati. "Volevo separare la vita professionale da quella privata: rimanere anonimo è un modo per sentirmi libero", rivela Jacq. "Ci sono soggetti che non si sono mai accorti di niente, alcuni volti hanno caratteristiche fisiche simili e possono essere confusi facilmente", continua.
4.I PROTAGONISTI
L'artista sceglie i suoi personaggi senza un criterio estetico specifico. "Può essere che veda una persona e la ritraggo immediatamente perché ha qualche caratteristica particolare o che dipinga un soggetto dopo averlo visto 10 volte", ammette Jacq. "Certo, scelgo in modo casuale, di stomaco". Tra i protagonisti delle sue opere ci sono intere famiglie, gruppi di amici, fratelli, gemelli, coppie e perfino persone con animali domestici.
5.DALLA TELA ALL'ADESIVO
Dietro a ogni ritratto c'è un profondo lavoro di studio. "Cerco di osservare il comportamento delle persone, le espressioni, oltre ad analizzare le loro foto nei social network", specifica Jacq. L'artista associa determinati toni a seconda del comportamento. Crea persino connessioni tra relazioni personali e colori. Per fare un esempio, la famiglia (foto superiore) ha uno sfondo rosa perché gli trasmette senso di unione.
6.DA ROMA A RIO DE JANEIRO
Basta camminare per le vie di Prato per scoprire queste misteriose opere. E no, non sono esposte in qualche mostra culturale, bensì il pittore le ha trasformate in adesivi che ha sparso negli angoli del centro storico. Dietro a questa idea innovatrice, c'è una spiegazione. "Gli adesivi rappresentano un mezzo di diffusione veloce", rivela il pittore. "Iniziai a lasciarle in ogni città europea che visitavo. All'inizio erano i miei amici che mi chiedevano gli adesivi per distribuirli. Ora, sono i cittadini di Prato che si offrono per diffondere gli sticker all'estero".
7.LA RAPPRESENTAZIONE SPAGNOLA
I cittadini di Prato sono diventati gli ambasciatori delle sue opere. Grazie a questi 'viaggiatori volontari', i volti di Jacq hanno fatto il giro del mondo. Fino ad adesso, le sue opere hanno visitato circa 23 paesi sparsi nei cinque continenti. Da Pechino a New York e da Shanghai e Rio de Janeiro, passando per Dubai, Città del Capo e Berlino. E la lista potrebbe continuare ancora: Gerusalemme, Laos, Londra...addirittura, i suoi stickers sono arrivati anche in alcune città spagnole come Formentera, Granada, Barcellona e Siviglia.
A ottobre 2018, nella stessa Siviglia, nel Palazzo della Buhaira, Jacq espose uno dei suoi quadri. Parliamo dell'opera 1982, un ritratto che rende omaggio al cinema italiano. Infatti, 1982 è l'anno in cui si girò il film Madonna che silenzio c'è stasera, diretto da Maurizio Ponzi. Nel quadro (foto superiore), ci sono due figure vicino a una grande torre. Sono i fratelli Nuti al lato della ciminiera della biblioteca municipale Lazzerini
8.MOSTRE COLLETTIVE
Oltre a diffondere le sue creazioni attraverso gli adesivi, Jacq lancerà delle mostre 'viaggiatrici'. Dal 2012, anno in cui realizzò la sua prima opera, un autoritratto, l'artista ha partecipato a esposizioni collettive. Venezia, Genova o Bologna sono solo alcune delle destinazioni dove ha illustrato le sue opere. La prima mostra individuale la realizzò a Prato, ad aprile 2018. Una curiosità? Nemmeno in quell'occasione Jacq rivelò la sua identità, né si presentò alla mostra, anche se lo aspettava il sindaco.
9.LA JACQONDA
La sua prossima destinazione è ancora una volta una città spagnola. A ottobre, l'artista esporrà a ECCO (Espacio de Cultura Contemporánea) di Cadice. Lì porterà il quadro La Jacqonda (foto superiore), un omaggio al capolavoro di Leonardo Da Vinci. "Ho rinterpretato il personaggio di Da Vinci", spiega Jacq. "La mia Gioconda è più disinvolta: ha la testa più inclinata e i capelli meno sistemati". L'aspetto notevole è la combinazione tra antico (vestiti dell'epoca) e moderno (rossetto sulla bocca). Per quell'occasione, il pittore ha confermato la sua presenza..anche se non si sa mai..